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Il Pellegrinaggio verso l'Io: i Mantra per il Risveglio




La prima Guerra Mondiale fu il primo evento che sconvolse l’Europa legandola karmicamente al destino di tutto il mondo moderno. La missione dell’Europa di formare il centro tra l’antica saggezza dell’Oriente e la potenza crescente dell’Occidente, si dimostrò ancor più di vitale importanza: l’Europa quale centro di irraggiamento dell’Io-Cristo avrebbe dovuto portare l’equilibrio tra la tendenza alla spiritualità priva di coscienza individuale e quella del materialismo che uccide la vita spirituale individuale. La coscienza dell’Io andava rafforzandosi passando dall’Europa verso l’occidente, e se questa avesse ceduto allo spiritualismo o al materialismo avrebbe in ogni caso perso l’occasione di incontro col Cristo.


Se questo era il compito dell’Europa, come potevano i popoli occidentali unirsi all’impulso del Cristo in forma adatta ai tempi moderni?


Così Rudolf Steiner negli anni tra il 1914 e il 1920 cercò di dare risposta a questa epocale domanda, la cui risposta sarebbe stata la possibilità di condurre i destini delle nazioni d’Europa all’evento del 1933 in cui il Cristo Eterico si sarebbe reso più palese alla coscienza dell’uomo. Per Steiner si tratta di coniugare la pratica esoterica con l’agire nel mondo. E per fare questo era necessario unire l’antica via sacerdotale di Abele con la via di Caino, inaugurata dalla resurrezione di Lazzaro operata dal Cristo stesso, in altre parole l’unione della possibilità di rimanere in contatto con il divino, operando per la trasformazione della Terra.


Al fine di coltivare questo seme spirituale era necessario abbandonare l’anima di gruppo, che prevaleva nella famiglia e nella nazione, per trovare la propria individualità: questo è ciò che esotericamente s chiama il Pellegrinaggio verso l’Io.


Unendosi all’azione dei Fratelli dei Tempi Passati che hanno calcato le vie dello spirito prima degli altri, dei Fratelli del Tempo Presente, che portano in sé il sacro fuoco dell’Io, e dei Fratelli dei Tempi Futuri, che custodiscono l’immagine della destinazione dell’evoluzione, ogni uomo giunge a poter divenire Maestro di se stesso, ristabilendo il nesso con il mondo spirituale per mezzo di un atto libero che comincia dalla meditazione.


Proprio perché la meditazione non ha nessun valore nel mondo della materia, è della massima importanza per il mondo dello spirito, perché la meditazione è il massimo gesto libero che l’uomo possa compiere e dunque è dove lo spirito dell’uomo può incontrare lo spirito cosmico in piena libertà. A questo fine Steiner diede dei nuovi mantra il cui scopo era destare l’attività interiore nella meditazione attraverso il risveglio in 4 stadi: nel pensare, nel sentire, nel volere e nell’Io.


Ecco come ci esorta Rudolf Steiner:


Noi dormiamo nell’Io. Usiamo la parola “Io” solo perché gli dei una volta l’hanno pronunciata per noi – i nostri Ange­li - e ora gli uomini la pronunciano per imitazione.

Ma dob­biamo svegliarci nell’Io!

Ecco a voi l’Immaginazione per il Risveglio: un altare, su cui splende Sole. Ci avviciniamo all’altare e ci sperimen­tiamo del tutto come ombre, del tutto privi di essenza.

Fino­ra avevamo detto: “Io Sono”.

Adesso con consapevolezza dicia­mo: “Io non sono”.

Dal Sole che splende sull'altare nasce una divinità che vivifica le ombre. Noi siamo come un guscio che riceve la luce della divinità, che proviene dal Sole.

Per gra­zia riceviamo questa divinità, essa si dona a noi. […]


Svegliati nell’Io: tu sei nel tuo proprio essere spirituale.

Sperimentati come colui che riceve dagli dei e che dona sé stesso!”


Questi sono i Mantra per il Risveglio.

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